La recente introduzione della nuova tassa IMU sugli immobili da parte del nuovo governo Monti mette in serie difficoltà gli albergatori italiani. Secondo il presidente di Confesercenti, Filippo Donati, la situazione non è delle migliori e si tratta di una stangata nei confronti di un settore che gode di problemi oggettivi già da anni.
“Il sistema ricettivo italiano, gia’ provato dall’assenza di politiche turistiche e da una crisi che sembra non avere sbocchi, sta per subire l’ennesimo colpo al cuore che sara’, per molte aziende, letale: il salasso IMU. Alle porte dell’estate gli albergatori pagheranno in media oltre 12.000 euro”, questa la dichiarazione rilasciata dal presidente.
12 mila euro sembra essere una spesa non indifferente per ogni imprenditore del settore turistico in Italia. Il centro studi di Asshotel calcola che il caro IMU metterà in seria difficoltà anche molti altri settori che si trovano quotidianamente alle prese con una pressione fiscale non piu’ sostenibile.
Per quanto riguarda il turismo in Italia, il calo delle presenze nelle strutture è sotto gli occhi di tutti. La crisi economica non mette nelle condizioni migliori i potenziali clienti di una struttuta ricettiva. Gli hotel non riescono, come accadeva qualche decennio fa, ad occupare tutte le camere messe a disposizione e non riescono quindi a sfruttare al 100% la propria struttura in quei periodi dell’anno in cui il turismo è maggiore.